I dirottatori erano due nostalgici di Muammar Gheddafi. Il dirottamento dell’Airbus libico costretto ad atterrare a Malta finisce senza spargimenti di sangue. Con i due pirati dell’aria che si consegnano alle forze di sicurezza maltesi cedendo una pistola e delle granate. I due vengono catturati dopo aver liberato volontariamente tutti gli ostaggi, dapprincipio i 109 passeggeri e poi i sette membri dell’equipaggio.
Il premier Maltese, Joseph Muscat, e il suo omologo libico, Fayez al Serraj, si sono mantenuti in contatto durante le fasi del dirottatamento, negoziando con i due pirati dell’aria.
Che hanno detto di voler fondare un partito pro-Gheddafi, e per non farsi mancare nulla hanno anche sbandierato il vessillo verde dell’epoca della Jamayria.
Poi, hanno chiesto l’asilo politico ai maltesi.
Effettivamente un partito pro-Gheddafi nella Libia odierna avrebbe buone chances di non assicurare l’incolumità dei suoi militanti.
Secondo fonto libiche i dirottatori avrebbero circa vent’anni e sarebbero originari del sud del paese
Si trattava di un aereo di di Air Afriqyia che assicurava la linea interna tra la città della Libia meridionale, Sebha, e Tripoli.
I due hanno costretto i piloti a dirigersi verso Malta, poi l’aereo, in mezzo al Mediterraneo ha virato per tornare verso la spazio aereo libico per inseguito ridirigersi verso Malta, dove è atterrato verso le 11 di questa mattina
https://twitter.com/JosephMuscat_JM/status/812307815821873152
http://www.timesofmalta.com/articles/view/20161223/local/hijacked-libyan-plane-lands-in-malta.634664
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/aereo-dirottato-atterrato-a-malta