Blitz, perquisizioni e arresti, ma del ricercato numero uno, Anis Amri, ancora nessuna traccia. La Polizia tedesca sta setacciando il paese alla ricerca del killer del mercatino di Natale di Berlino. Ha provato a cercare degli indizi al centro di accoglienza profughi di Emmerich sul Reno, con una operazione ch ha coinvolto un centinaio di agenti ed unità speciali. Alle prime ore del mattino, invece, durante un blitz a Dortmund, arrestate quattro persone che avevano contatti con Amri anche se l’operazione, hanno confermato fonti di Polizia, non sarebbe strettamente legata ai fatti di Berlino. Nella serata di ieri altri fermi stavolta nella stessa Berlino, ma il tunisino sembra essersi dileguato.
La direttrice di SITE (centro di monitoraggio dei siti islamici) Rita Katz mostra sul suo profilo twitter le foto della pagina Facebook di Anis Amri
1) 23 year old #Berlin #Germany attack suspect Anis Amri maintained a Facebook account (no longer online). pic.twitter.com/3jmjqqe5ds— Rita Katz (@Rita_Katz) 21 dicembre 2016
Non sa nulla neppure il fratello Abdel kader che intervistato dalla Bild suppone che Anis probabilmente si sia radicalizzato nel carcere italiano dopo che aveva lasciato la Tunisia. Allo stesso giornale ha lanciato anche un appello a suo fratello invitandolo a consegnarsi alla Polizia tedesca.
Gli aggiornamenti della Bild
Intanto, mentre in tutto il Paese è avviata la macchina della sicurezza, arrivano altri dettagli sul ricercato che, secondo il New York Times era da tempo nella no fly list degli 007 americani.