La Russia non può bloccare il progetto di “risoluzione umanitaria” sulla Siria proposto dalla Francia: è questa la convinzione e l’auspicio di François Hollande. La Francia continua a chiedere il cessate il fuoco e un meccanismo di monitoraggio della tregua sotto la supervisione delle Nazioni Unite.
“La Russia metterà il suo veto a una risoluzione che ha un obiettivo umanitario? Che responsabilità si prenderà spingendosi fino a questo punto? Quello che vogliamo è salvare la popolazione, fare finire i combattimenti”, ha detto Hollande.
Putin, dal canto suo, chiede una conferenza di pace sulla Siria. Lo ha detto in Giappone parlando in una conferenza stampa congiunta con il premier nipponico: “La tappa successiva è arrivare a un accordo sul cessate in fuoco in tutto il territorio siriano. Sono in corso attive discussioni con i rappresentanti dell’opposizione armata con la mediazione della Turchia”, ha detto Putin.
Il leader russo si è detto d’accordo con il presidente Erdogan sulla necessita di organizzare colloqui di pace nella capitale del Kazakistan, Astana.
Le Nazioni Unite stanno, intanto, supervisionando e prestando assistenza alle operazioni di evacuazione da Aleppo est, dove continua l’esodo dei civili.