Lo Scico della Guardia di Finanza di Roma ha eseguito 20 ordinanze cautelari, emesse dal Gip del Tribunale capitolino su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere transnazionale, peculato, riciclaggio e violazioni alla normativa fiscale. Tra gli arrestati figurano il principale imprenditore delle slot machine e re dei casinò ai Caraibi, un ex parlamentare già noto alle cronache e professionisti a vario titolo operanti nel settore. Le Fiamme Gialle hanno eseguito perquisizioni e sequestri di beni e conti correnti per centinaia di milioni di euro in diversi Stati, tra cui Antille Olandesi, Regno Unito, Canada e Francia. L'operazione, denominata "Rouge et Noir", riguarda un sodalizio criminale che riciclava in tutto il mondo i proventi del mancato pagamento delle imposte sul gioco on-line e sulle video-lottery. L'organizzazione che aveva costituito una serie di "società cartiere", specializzate nell'emissione di fatture false, aveva base al quartiere Parioli. Le aziende chiedevano e pagavano al gruppo importi indicati in fatture false. Il sodalizio tratteneva una quota del denaro e restituiva la parte più significativa alle stesse società che accumulavano così fondi neri. Il riciclaggio accertato supera i 60 milioni di euro ma altre verifiche sono tuttora in corso sul conto di altre aziende.