Un'esplosione vicino alla principale cattedrale cristiana copta al Cairo ha provocato la morte di almeno 25 persone e il ferimento di altre 49, molte delle quali donne e bambini. L'attacco è avvenuto alle 10.00 ora locale, all'inizio della messa domenicale. Un uomo ha lanciato una bomba in una cappella adiacente alla parete esterna della Cattedrale di San Marco, ma alcuni testimoni hanno riferito che un ordigno esplosivo è stato piantato all'interno dell'edificio. Riprese video mostrano l'interno della chiesa piena di mobili rotti e sparsi, insieme con sangue e vestiti sul pavimento. Diversi ospedali hanno richiesto donazioni di sangue, e il presidente Abdel-Fatah el-Sisi ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. Si tratta dell'attacco più letale contro la minoranza cristiana del Paese nella storia recente. I cristiani copti costituiscono circa il 10% della popolazione egiziana. La Basilica di San Marco è la sede della chiesa copta ortodossa, e la casa del suo leader, Papa Tawadros II. L'attacco è avvenuto due giorni dopo l'esplosione di un'altra bomba che ha ucciso in città sei Poliziotti, attentato rivendicato da Hasm, gruppo legato ai Fratelli Musulmani. Ad agosto, lo stesso gruppo si era attribuita la responsabilità del tentato assassinio del Gran Mufti d'Egitto, Ali Gomaa, il principale teologo musulmano. Nessuno, al momento, ha rivendicato la responsabilità dell'attacco di domenica.