Limitazioni al traffico nella città europee immerse nello smog

2016-12-08 5

La Francia combatte l’inquinamento con le targhe alterne, mentre anche in Italia e in Belgio si registrano picchi di agenti tossici nell’aria.
Parigi rimane avvolta nello smog. L’assenza di pioggia continua a mantenere alti i livelli di inquinamento atmosferico, che hanno toccato il record degli ultimi dieci anni.

Nella capitale francese è in vigore da diversi giorni la circolazione alternata, che da venerdì viene introdotta anche a Lione.
In entrambe le città si invitano inoltre gli automobilisti a ridurre la velocità di almeno 10 km l’ora.

Gli abitanti si interrogano sulla situazione.

“Mi preoccupa un po’ – osserva una lionese -, perché ho un bambino e vivo in città. Sì, mi preoccupa.”

“Il provvedimento non mi dà fastidio – precisa un uomo -, perché io vado a piedi, non in macchina, ma penso disturbi chi usa l’auto.”

Situazione ancora peggiore a Milano, Torino e Venezia, dove lo sforamento consentito per le polveri sottili è stato superato per più di 50 giorni quest’anno.

L’Italia ha il triste record europeo del numero di morti dovuti all’inquinamento: più di ventimila nel 2013.
Al secondo posto, in questa classifica dell’Agenzia europea per l’Ambiente, il Regno Unito, con circa 12 mila decessi.

Anche in Belgio preoccupa la concentrazione di particolato, un fenomeno che riguarda Bruxelles, le Fiandre e la Vallonia, ma i venti, nelle ultime ore, hanno migliorato la qualità dell’aria.

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