Mentre le forze fedeli al regime di Bashar Al-Assad riprendono il controllo della città vecchia di Aleppo, gli Stati Uniti e gli alleati occidentali aumentano la pressione per ottenere una tregua umanitaria.
La riconquista della seconda città siriana da parte delle forze governative rappresenta una vittoria cruciale per Damasco ai danni dei ribelli.
Ribelli che hanno chiesto un cessate il fuoco immediato delle ostilità per poter evacuare la popolazione civile in particolare dagli ultimi quartieri sotto assedio di Aleppo Est. La parte orientale della città era fino a pochi giorni fa ancora in mano alla ribellione: ora l’80% sarebbe tornata sotto il controllo dell’esercito di Damasco.
Intanto a chiedere una tregua immediata sono anche Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Italia, Germania e Spagna. Ma il maggiore ostacolo continua ad essere rappresentato dalla Russia, fedele alleato della Siria di Assad.
Il Segretario di Stato Americano John Kerry e il Ministro degli Esteri Russo Sergei Lavrov si sono incontrati ieri ad Amburgo per discutere un possibile progetto di cessate il fuoco. Vertice che non ha avuto alcun risultato concreto.