Era un profugo di origini somale di 18 anni identificato dalle autorità statunitensi come Abdul Razak Ali Artan l’uomo che ha messo a punto un attacco in un campus universitario dell’Ohio. Undici persone sono rimaste ferite. Il sospetto è stato ucciso dalle forze di polizia, come ha spiegato il Direttore della polizia locale Monica Moll:
“Il sospetto ha falciato un gruppo di pedoni con la propria auto e diverse persone sono rimaste ferite. Successivamente è uscito dal veicolo e ha cominciato a colpire i passanti con un coltello. A questo punto la polizia ha aperto il fuoco per neutralizzare la minaccia e il sospetto è stato ucciso” ha spiegato in conferenza stampa.
In base alle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della Columbus University, il sospetto sarebbe arrivato solo sul luogo dell’attacco e non ci sono indizi, a questo stadio delle indagini, che la sua azione abbia coinvolto altre persone. Secondo le testimonianze raccolte dalla polizia, l’assalitore avrebbe agito senza proferire parola fino a quando uno degli agenti intervenuti ha aperto il fuoco uccidendolo.