Nello Yemen, è entrato in vigore il cessate il fuoco promosso dalla coalizione a guida saudita che sostiene il presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi.
Anche i ribelli houthi, che controllano gran parte del territorio, tra cui la capitale Sanaa, hanno promesso di rispettare la tregua di 48 ore scattata questo sabato mattina. Ma la popolazione è disillusa.
“Non sono assolutamente ottimista” esclama un commerciante nel mercato della capitale. “Ci sono state diverse tregue che non sono state rispettate e sono sicuro che anche questa sarà violata. In genere, durante un cessate il fuoco le parti si riorganizzano per continuare la guerra.”
Violenze si segnalano ancora nell’area di Taiz, dove nei giorni scorsi si erano intensificati gli scontri tra sostenitori di Abd-Rabbu Mansour Hadi e ribelli houthi filo-iraniani.
In 20 mesi di guerra, che hanno provocato una catastrofe umanitaria, sono state uccise oltre 10.000 persone e più di 3 milioni hanno dovuto lasciare le loro case.