Russia. Ministro arrestato per corruzione, formalmente incriminato

2016-11-15 2

In Russia è la prima volta che un ministro in carica viene arrestato. Il titolare dello sviluppo economico Alexei Ulyukayev è accusato di corruzione per una
tangente dell’equivalente di oltre un milione e 800mila euro. L’interessato nega ogni addebito, ma le autorità sono pronte ad andare fino in fondo.

Il presidente del Parlamento Vyacheslav Volodin dice:

L’accusa lanciata contro un ministro del governo federale russo è molto seria. Spetta al tribunale mettere il punto finale a questa storia. Ma è assolutamente ovvio che la legge è uguale per tutti.

Mazzette per un accordo sul petrolio

Secondo i primi elementi dell’inchiesta Ulyukayev non avrebbe preso direttamente la mazzetta. Il denaro sarebbe stato depositato in una cassetta di sicurezza, in attesa di essere ritirato.

L’arresto sarebbe giunto dopo un anno di indagini condotte dall’Fsb, il servizio segreto russo. Tutto nasce dall’operazione che ha portato il gigante del petrolio Rosneft, partecipata statale, all’acquisto del 50% del capitale di Bashneft , un’altra compagnia petrolifera, ugualmente a partecipazione statale. Il ministro avrebbe ricevuto i soldi in cambio di una valutazione positiva sull’accordo.

Disputa con un altro ministro

Secondo gli oppositori russi, ci sono aspetti poco chiari nella vicenda. Il ministro potrebbe essere rimasto vittima di una querelle interna all’esecutivo.

Secondo il sito d’informazione Gazeta.ru, il mese scorso Ulyukayev aveva presentato le dimissioni per disaccordi con il collega delle finanze sulle previsione macroeconomiche per il paese. Il premier Medvedev avrebbe preso partito per quest’ultimo.

Negli ultimi giorni, prima dell’arresto, il titolare dell’economia si era messo in malattia.

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