Con 63 voti a favore e 28 contrari, l’assemblea ha approvato la mozione di sfiducia nei confronti del primo ministro Taavi Rõivas presentata il 7 novembre quando la coalizione che formava il suo governo si è sciolta. Il voto dei parlamentari innesca automaticamente la caduta dell’esecutivo. È già pronta una possibile nuova coalizione, guidata dal principale partito d’opposizione, il Partito di Centro, che non dovrebbe modificare di molto la politica estera del Paese, che è membro della Nato, dell’Ue e fa parte dell’Eurozona.