Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha incontrato rappresentanti dell’opposizione per tentare di sbloccare la crisi politica che paralizza il paese.
Al dialogo non prendono parte alcune fazioni della MUD, la coalizione anti-chavista, mentre il suo leader Jesus Torrealba ha detto di parteciparvi con scetticismo e sfiducia.
L’Unione delle nazioni sudamericane (Unasur) e il Vaticano sono impegnati nella mediazione.
“Il Papa segue molto da vicino la complessa situazione di questo amato Paese, è profondamente preoccupato per le tensioni esistenti – sottolinea il Vescovo Claudio Maria Celli, inviato speciale della Santa Sede – e desidera favorire il più possibile la felice realizzazione di questo processo.”
Il clima rimane molto teso. Questo martedì è previsto in parlamento, dove la MUD è maggioritaria, l’avvio di una procedura per la destituzione di Maduro, il quale, nel caso ciò si verifichi, minaccia di far arrestare i dirigenti dell’opposizione.
Un appello degli anti-chavisti per uno sciopero generale venerdì era stato seguìto parzialmente e negli ultimi giorni si sono verificati scontri tra polizia e manifestanti pro e anti-governo.
Oltre l’80% dei venezuelani è favorevole al dialogo con la mediazione del Papa.