Altri nemici minacciano i civili yemeniti. Dopo le bombe, sono la fame e le malattie a mietere vittime.
Un milione e mezzo di bambini sono denutriti e 370mila lo sono in modo grave. E l’epidemia di colera rilevata a partire dal 6 ottobre si sta estendendo rapidamente.
A tre settimane di distanza dal primo allarme, il portavoce dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tarik Jasarevic, annuncia: “Le ultime cifre che abbiamo appena ricevuto dicono che il numero di casi sta crescendo. Al 27 ottobre, sono 1.410 i casi di sospetto colera registrati in 10 delle 23 province dello Yemen.”
La guerra, che in 18 mesi ha provocato 10 mila morti e milioni di sfollati, non ha risparmiato gli ospedali. Secondo l’UNICEF oltre 7 milioni di bambini hanno necessità di assistenza medica.
“Quasi 10.000 decessi di bambini sotto i 5 anni – spiega il portavoce Christophe Bouliérac – potrebbero essere avvenuti a causa del declino di questo sistema sanitario fatiscente. Seicento strutture sanitarie hanno smesso di funzionare e un quinto di tutti i centri per le vaccinazioni e dei depositi di vaccini resta chiuso.”
Intanto la coalizione araba a guida saudita accusa i ribelli sciiti dello Yemen di aver lanciato verso La Mecca un missile a lunga gittata, che sarebbe stato intercettato e distrutto a 65 chilometri di distanza senza provocare danni.
L’Iran ha definito “ridicola” l’accusa.