Il cielo di Al Qayyarah, a sud di Mosul, è ricoperto dalla coltre nera del fumo dei pozzi di petrolio incendiati dai combattenti dell’Isil in ritirata. Le forze congiunte irachene governative e curde sono arrivate a circa 3-4 chilometri dalla periferia est di Mosul.
Da 24 ore sono impegnate a strappare all’Isil la città di Shura.
Nell’operazione iniziata il 17 ottobre sarebbero stati uccisi tra gli 800 e i 900 combattenti del gruppo jihadista. E lo Stato islamico si starebbe preparando alla battaglia spostando gran parte dei suoi uomini e degli armamenti nella parte ovest di Mosul, al di là del fiume Tigri, in preparazione di una resistenza che potrebbe durare a lungo.
Vita quotidiana a #Mosul: rischiare la vita per i bombardamenti o scappare abbandonando tutto. ICRC #CroceRossa pic.twitter.com/cI5iSB2SR4— Croce Rossa Italiana (crocerossa) October 24, 2016
#Iraq tra i Peshmerga al fronte: ‘Distruggeremo l’Isis grazie all’addestramento dell’Italia’ – REPORTAGE https://t.co/288DHOFZMM— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) October 24, 2016