In difesa di Donald Trump, travolto dalle sue battute sessiste, arriva la moglie Melanie. La consorte del candidato conservatore alla Casa Bianca ha ammesso che le frasi pronunciate dal marito non fossero appropriate per una intervista.
Dal canto suo, Trump, parlando a un incontro elettorale nel Wisconsin, cerca di cambiar discorso, e allude al rischio di brogli elettorali, naturalmente a suo danno.
“Cercheranno di frodare le elezioni ai seggi”, ha affermato il tycoon, secondo il quale le liste elettorali non sarebbero affidabili: “Ci sono persone morte da dieci anni, considerate ancora elettori, immigrati senza documenti sono elettori”.
Sul versante democratico, la candidata Hillary Clinton, tuttora sostenuta dai sondaggi che la danno mediamente più avanti del suo rivale diretto, continua la sua campagna elettorale.
Per lei i problemi potrebbero venire dalle rivelazioni legate alle sue email private. Da documenti dell’Fbi risulta che un funzionario del Dipartimento di Stato avrebbe fatto pressioni sulla Cia per non far definire “classificate” le email della Clinton. In cambio avrebbe offerto all’Fbi l’invio di un numero maggiore di suoi funzionari negli scenari di guerra.