“Risponderemo al momento opportuno e nel modo appropriato”: dopo il nuovo attacco missilistico tentato su un cacciatorpediniere della Marina statunitense al largo delle coste dello Yemen, il Pentagono apre il campo a possibili attacchi di rappresaglia.
Si tratta del secondo incidente del genere nell’ultima settimana, che non ha però causato morti né feriti, poichè la nave USS Mason non è stata colpita.
Eventuali reazioni militari statunitensi rappresenterebbero una novità contro i ribelli Houthi.
Al momento dell’assalto, la nave si trovava a nord dello stretto di Bab el-Mandeb, una delle rotte marittime più trafficate al mondo.