Intensi raid dell’aviazione russa e di quella siriana si sono susseguiti sui quartieri orientali di Aleppo, controllati dai ribelli anti-Assad.
Almeno 25 le vittime, e molto più numerosi i feriti, secondo l’Osservatorio per i diritti umani.
La stessa fonte sostiene che in mattinata si sarebbero contati almeno venti attacchi su zone abitate da civili, che ammonterebbero a 275.000 in base a dati dell’Onu.
Un appello per evitare una catastrofe umanitaria ad Aleppo è giunto da papa Francesco che ha implorato un cessate il fuoco per far evacuare i civili.
Sul terreno però la violenza non si ferma. Oltre che ad Aleppo si combatte anche nella provincia di Hama, dove l’esercito punta alla riconquista della città di Kokab. Nel corso della battaglia le forze siriane hanno distrutto armi e veicoli corazzati abbandonati dai ribelli.
Con una operazione lanciata lo scorso agosto e rivolta alla riconquista di hama, l’esercito siriano è avanzato finora di una ventina di chilometri verso Sud.