Continuano i bombardamenti dell’aviazione russa su Aleppo. Secondo fonti dell’opposizione negli attacchi di lunedi sarebbero morte 12 persone, quattro delle quali minori.
Cinque minori avrebbero perso la vita a Daraa, per il tiri di artiglieria partiti da postazioni anti-governative.
Mentre sul terreno la violenza non accenna a diminuire, gli attori della crisi siriana continuano a scambiarsi segnali diplomatici.
Parlando in Cina a un Forum sulla sicurezza, il viceministro della Difesa russo Anatoly Antonov ha rinnovato le critiche agli Stati Uniti, ma ha anche ribadito l’intenzione di Mosca di tornare a un lavoro comune coi “colleghi statunitensi e dei paesi occidentali”.
Scoppiato nel 2011, il conflitto in Siria avrebbe finora causato la morte di 300.000 persone, in grande parte civili, secondo i dati dell’Osservatorio per i diritti umani.