La Grecia è sulla buona strada per ottenere dall’Europa la seconda tranche di aiuti di 2,8 miliardi di euro.
È quanto emerge all’apertura della riunione dei ministri delle finanze dell’eurozona, a Lussemburgo.
Una semplice questione di causa-effetto per il francese Michel Sapin: “La Grecia sta mantenendo i suoi impegni, quando un paese mantiene i suoi impegni, la solidarietà europea si esprime”.
I 2,8 miliardi saranno versati in due fasi: 1,1 a ottobre e 1,7 a dicembre.
Il pagamento era subordinato al raggiungimento di 15 riforme che sono tutte “state completate”, secondo il commissario europeo Pierre Moscovici.
“Il Fondo monetario internazionale può avere le sue proprie richieste, le sue proprie esigenze, e in particolare vuole che la questione del debito sia discussa e che il suo carico sia ridotto in modo consistente. Questo può essere ragione di dibattito con i nostri amici tedeschi”, ha commentato Moscovici riferendosi all’intenzione dell’Fmi di chiamarsi fuori dal programma di salvataggio della Grecia. Da tempo il Fondo chiede un taglio del debito greco, a cui però si oppone con decisione la Germania.