Sono saliti ad almeno 150 i morti dell’ultima strage in Yemen, nella capitale Sana’a.
Decine, degli oltre 500 feriti, versano in condizioni disperate.
#Saudi atrocities in #Yemen
Double-tap strikes,They do it again 2day on the presence of hundreds of mourners in Great Hall capital #Sanaa pic.twitter.com/yF6e7iW9sH— I4Yemen (@I4Yemen) 8 octobre 2016
Un massacro provocato dai raid realizzati dai caccia della coalizione sunnita a guida saudita. Questa almeno la denuncia dei ribelli sciiti Houthi. Centrata dalle bombe una cerimonia funebre.
“Gli aerei hanno colpito due volte – dice un testimone – Non sappiamo quante vittime ci sono, ma sono tantissimi civili feriti”.
La coalizione a guida saudita ha negato di essere responsabile della strage.
Ma già in passato i raid avevano centrato obiettivi civili, come un ospedale di Medici senza Frontiere lo scorso agosto. Nell’attacco erano morte 19 persone.
Washington dopo l’ennesima strage ha annunciato di voler riconsiderare il suo appoggio alla coalizione militare.