Il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte torna ad attaccare Onu, Unione Europea e Stati Uniti che lo avevano criticato per i metodi brutali usati nella lotta contro la droga.
Possono anche ritirare i propri aiuti alle Filippine, non mendicheremo, ha avvertito Duterte. Dal giorno della sua investitura il 30 giugno, sono stati uccisi circa 3700 trafficanti e tossicodipendenti. Il presidente ha dato ordine alla polizia di sparare contro chi resiste all’arresto.
Ma dopo i primi 100 giorni di presidenza, la popolarità di Duterte resta elevata, al 76% secondo un sondaggio indipendente.