Il governo britannico fissa le date della Brexit e i mercati non esitano a reagire. Il Cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, vola a New York per rassicurare Wall Street che Londra manterrà la sua leadership sulla scena finanziaria.
Il capo del Tesoro – dopo lo scivolone della ministra degli Interni sulle liste dei lavoratori stranieri – spiega che i britannici non hanno votato per diventare più poveri.
“Se i politici statunitensi avessero ascoltato i discorsi di Theresa May, in particolare quello al congresso del partito conservatore, si parlava anche di batosta per l’economia – spiega Jasper Lawler, analista finanziario di CMC Markets – Philip Hammond è lì per dire ‘quel discorso puntava solo a placare l’opinione pubblica e il nucleo di elettori conservatori. Ma in realtà non bisogna preoccuparsi, abbiamo ancora voglia di fare affari con voi’”.
Le critiche al governo britannico dopo l’accelerazione verso il divorzio da Bruxelles arrivano anche dall’interno: la Scozia rischia di perdere fino a 80.000 posti di lavoro.
Edimburgo teme anche una perdita di autonomia nei confronti di Londra. La legge per la Grande Abrogazione permetterebbe a Westminster di modificare ogni norma.
Strade – Regno Unito, quali strategie per la #Brexit? Hammond verso politiche espansive. L'analisi di StefBasilico https://t.co/uIWYZtR4mu pic.twitter.com/s9HXthJxWE— Strade (Strade_Magazine) October 5, 2016
Crolla la sterlina, il cancelliere #Hammond lancia il pragmatismo Tory senza la disciplina fiscale https://t.co/jfmIrOaCg8 di paolapeduzzi pic.twitter.com/iC5IibD46l— Il Foglio (ilfoglio_it) October 4, 2016