Con 352 voti contrari, 58 a favore e 18 astenuti l’asseblea ha respinto la legge
anti-aborto che il governo di destra voleva introdurre, e che mirava a eliminare le
ultime possibilità di interruzione di gravidanza.
Il partito conservatore Diritto e giustizia (Pis) del leader Jaroslaw Kaczynski ha fatto quindi marcia indietro.
Il progetto di legge era stato approvato dal Sejm il 23 settembre scorso con i voti di deputati dello stesso partito di Kaczynski che oggi lo hanno respinto.
La legge era estremamente restrittiva e prevedeva misure draconiane come il carcere per il medico che praticava l’aborto e persino per la madre. Sarebbe stato accettato solo se ci fosse stato rischio per la vita della donna.
Un ruolo è importante stato giocato dalla pressione popolare. In questi giorni migliaia di donne, in molte città polacche, erano scese in strada per protestare contro questa legge giudicata da molte attiviste come liberticida.