GB: Theresa May a Birmingham corteggia destra e sinistra

2016-10-05 1

Si è rivolta ai lavoratori, Theresa May, nel suo discorso finale al congresso dei Tories a Birmingham. La premier britannica, distanziandosi dall’immagine elitista del partito conservatore, punta a sedurre l’ala centrista dell’elettorato Labour: “Nel lasciare l’Unione europea e nel prendere il controllo del nostro destino – ha detto -, il compito di affrontare alcune delle sfide di lunga durata della Gran Bretagna, – come formare abbastanza persone per svolgere i lavori del futuro – diventa ancora piu urgente”.

Ma la Brexit è stata votata soprattutto sull’onda dell’emergenza migratoria. E allora, il governo promette restrizioni, corteggiando gli elettori di uno Ukip orfano di leader. L’ironia non sfugge all’eurodeputato Ukip David Coburn, che commenta: “Dobbiamo continuare a dare idee al governo, visto che sembrano non averne di loro. Sembra che il Partito conservatore stia rubando tutte le nostre politiche. Be’, noi siamo ben felici che lo facciano. Ne creeremo di nuove e daremo loro altre politiche su cui lavorare. Sperando che alla fine il popolo dirà: ‘Sbarazziamoci del surrogato e prendiamoci l’originale’. Prendiamoci l’Ukip”.

Centrale resta la questione dell’economia. La May nei giorni scorsi in diverse interviste ha detto di voler comunque mantenere un piede nel mercato unico. L’eurodeputata conservatrice Vicky Ford estende il concetto: “Ho già detto in passato che se estraiamo il Regno Unito dal mercato unico senza avere un piano a lungo termine e maturo per il futuro, non sarà solo l’economia britannica a soffrirne ma anche gran parte di quella europea”.