Il leader dei socialisti spagnoli, Pedro Sanchez, minaccia le dimissioni se il partito dovesse decidere di astenersi davanti a un esecutivo formato dal popolare Rajoy.
Diciassette dei 38 componenti del Comitato esecutivo si sono già dimessi, dopo aver firmato la sfiducia al segretario Sanchez.
“Se l’assemblea del Partito socialista valuterà come necessaria l’opzione dell’astensione, non potrò gestire una posizione politica che non condiviso. Dai miei genitori ho imparato una cosa importante, quella di mantenere coerenza tra ciò che si dice e le proprie convinzioni”
Opposto il ragionamento di chi è orientato all’astensione. Susana Diaz, presidente della Regione di Andalusia, lancia la sfida alla leadership.
“Perché il Partito socialista non è una forza vincente, e perché negli ultimi due anni ogni volta che ci sono state elezioni abbiamo peggiorato i risultati precedenti? E’ necessario riflettere in merito a questo, e lo dobbiamo fare con un Congresso”.
Rajoy, incaricato di formare un governo dopo due tornate elettorali inconcludenti, spera ora che al Ps decidano l’astensione: unico modo per insediare un esecutivo di minoranza guidato dall’esponente del Parito popolare.