Per François Hollande la Francia ha bisogno di maggiori risorse per combattere il terrorismo.
Il presidente ne ha parlato nel corso di una cerimonia per commemorare le vittime degli attacchi compiuti dal 1989 ad oggi, durante la quale sono intervenuti anche superstiti e familiari delle persone uccise.
Hollande ha sottolineato che è dovere dello Stato dare risposta a tutte le domande su ogni attentato e ha aggiunto: “Dobbiamo perpetuare l’azione intrapresa. Parlo di tutti i mezzi per prevenire gli attentati, per dissuaderli, per impedirli. Ed è un lavoro costante che richiederà mezzi ulteriori, al di là di quelli che avevo già disposto per rafforzare questa azione.”
Hollande ha inoltre annunciato una riforma del sistema per gli indennizzi alle vittime, senza precisarne i dettagli, affermando che il fondo creato 30 anni fa non è più adeguato.
“Le risorse del fondo saranno riviste di conseguenza” ha dichiarato Hollande. “E lo Stato se ne farà garante nel tempo.”
Nel Paese rimane in vigore lo stato d’emergenza, decretato dopo gli attentati del novembre 2015 e prolungato più volte, l’ultima in seguito all’attacco del 14 luglio a Nizza.
La minaccia terroristica resta alta e rimane al centro del dibattito politico, a 8 mesi dalle presidenziali.