Almeno ventimila persone hanno sfilato per le strade di Londra per chiedere all’esecutivo britannico una migliore politica d’accoglienza verso i migranti.
La manifestazione è stata voluta da organizzazioni non governative, come Solidarity with refugees e Amnesty International, contro Downing Street e il suo rifiuto a partecipare al sistema di quote deciso dell’Unione europea.
“È una crisi di immense proporzioni e pensiamo che non siano state intraprese azioni politiche per affrontarla. Vogliamo che il governo britannico prenda delle iniziative. Hanno promesso di rialloggiare ventimila rifugiati. Finora crediamo che ne siano stati rialloggiati 2500. Troppo poco”.
“La guerra in Siria infuria – aggiunge Stephan Hale di Refugee Action – intensa come non mai. Che le persone arrivino dalla Siria o da qualsiasi altro Paese, hanno comunque bisogno di opportunità per ricostruire le loro vite in sicurezza e il Regno Unito dovrebbe accogliere altri rifugiati”.
La marcia arriva a due giorni dal summit della 71ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite dedicato proprio all’emergenza migranti. Secondo l’ONU nel mondo ci sono 65 milioni di profughi, di cui 21 milioni in fuga da conflitti, povertà e persecuzioni.
Huge thanks to everyone who stood up for human rights by marching today #refugeeswelcome #westandwithyou pic.twitter.com/69w1EVv0m1— Amnesty UK (@AmnestyUK) September 17, 2016