Le forze di sicurezza bengalesi hanno ucciso tre militanti islamici tra cui la mente dell’attacco di Dacca dello scorso primo luglio in cui morirono 22 persone. Tamim Ahmed Chowdhury, 30 anni era scomparso dal 2013 dal Canada, dove la sua famiglia era
emigrata negli anni ’70.
“L’operazione è stata compiuta dalla polizia insieme all’unità speciale antiterrorismo. La preparazione dell’operazione è durata un’ora. Dopodichè siamo entrati nella casa e abbiamo trovato 3 militanti morti. Tra loro uno che somigliava a Tamim Chowdhury. E ora la sua identità è stata verificata”
Chowdhury era considerato il principale responsabile dell’attentato del primo luglio. Su di lui, ha ricordato il capo della polizia anti-terrorismo
del Bangladesh, esisteva una taglia di 22mila euro. L’attentato, in cui morirono anche nove
italiani, fu rivendicato dall’Is: dalle indagini è emerso che Chowdhury era il coordinatore della filiale in Bangladesh del
movimento fondato dal Califfo Abu Bakr al-Baghdadi.