La polizia dello Zimbabwe ha usato la forza per reprimere una manifestazione dell’opposizione in programma nella capitale, Harare.
A nulla è servita la pronuncia del Tribunale che aveva sancito la legittimità del raduno, convocato per protestare contro la crisi economica e la disoccupazione.
“Non si può prevedere quando la rabbia esplode. Ma si può essere certi che la rabbia tra la gente è molto forte. La gente è disperata, e io credo che le cose non miglioreranno”.
L’opposizione chiede al padre-padrone del paese, il presidente Robert Mugabe, di liquidare i ministri corrotti, e annuncia la richiesta, in vista delle elezioni politiche del 2018, di una supervisione internazionale del processo elettorale.