Amatrice, cittadina in provincia di Rieti divenuta suo malgrado simbolo della devastazione provocata dal terremoto, come fu per Onna nel 2009. In un centro storico in gran parte crollato, l’angosciante incertezza del rapporto tra numero di persone che mancano all’appello e numero di vittime.
L’inviata di euronews Raquel Garcìa: “Oltre alle continue scosse, l’inaffidabilità degli elenchi dei residenti nella zona colpita dal sisma si sta rivelando un problema nel gestire il dispositivo d’emergenza attivato dalla protezione civile italiana. Da un lato è ancora difficile stabilire con precisione il numero dei dispersi e quindi le potenziali vittime, il cui numero potrebbe aumentare in modo esponenziale al rimuovere le macerie. Imprecisato anche il numero di persone venute in vacanza che nel migliore dei casi potrebbero aver già fatto rapidamente ritorno nelle rispettive città d’origine. Su tutte, la difficoltà più grande ad angosciare i soccorritori, quella di riuscire a localizzare e possibilmente salvare persone ancore vive sotto i detriti. Una vera e propria lotta contro il tempo”.