Il vice-presidente degli Stati Uniti rassicura gli alleati baltici e fa, di fatto, campagna elettorale in Europa orientale.
Joe Biden ha preso parte, a Riga, a un vertice con i presidenti di Lituania, Lettonia ed Estonia, che avevano espresso qualche preoccupazione sulla continuità della politica statunitense nella NATO, dopo alcune dichiarazioni del candidato repubblicano alla presidenza.
“Il timore che gli Stati Uniti si disimpegnino in qualche modo o se ne vadano è semplicemente infondato. Di fatto, la nostra presenza sarà rafforzata e ci saranno più partner della NATO lungo il confine russo. E il fatto che occasionalmente possiate sentire qualcosa da un candidato presidenziale dell’altro partito non è nulla che debba essere preso sul serio, perché penso che non capisca nemmeno cos‘è l’articolo 5”
L’articolo 5 del Trattato dell’Alleanza Atlantica è quello che prevede che in caso di attacco armato contro un alleato gli altri intervengano nella misura che ritengono la più adeguata.
Una sfumatura che Donald Trump aveva recentemente interpretato affermando che, in caso di attacco russo ai Paesi baltici, gli Stati Uniti, se lui fosse presidente, interverrebbero solo dopo aver verificato il rispetto da parte dei Paesi baltici dei loro obblighi nei confronti di Washington. Frase che era stata interpretata come un disconoscimento del trattato, così come quella di Biden ora viene interpretata da una parte come una minaccia diretta alla Russia, e dall’altra come un intervento a gamba tesa nella campagna presidenziale in corso negli Stati Uniti di cui lo stesso Biden è ancora vice-presidente.
Sulla NATO a guida statunitense Euronews aveva intervistato il Generale Leonardo Tricarico, la cui posizione fortemente critica potete ritrovare qui, nella versione integrale.