Per il nuotatore americano Jimmy Feigen la vicenda della finta rapina in una stazione di servizio a Rio si conclude con l’obbligo di una donazione a un ente di beneficenza brasiliano. Un accordo che gli permetterà di evitare il processo per vandalismo, come ha spiegato il suo legale, Breno Melaragno: “La legge brasiliana ammette per i reati leggeri la possibilità di raggiungere un accordo prima dell’azione penale. Dopo lunghe deliberazioni, l’accordo è stato raggiunto: Feigen donerà 35 mila real, l’equivalente di 9.500 euro, a un istituto, e con questo il caso è risolto”.
Feigen è uno dei quattro nuotatori della squadra Usa alle Olimpiadi rimasti coinvolti nell’imbarazzante episodio. Dopo una nottata alcolica, i quattro, fra cui il campione Ryan Lochte, avevano raccontato di essere stati rapinati da finti poliziotti.
In realtà dalle immagini delle telecamere di sicurezza è emerso che si erano fermati in una stazione di servizio dove avevano danneggiato la porta del bagno e vandalizzato le toilette. Il Comitato olimpico Usa ha presentato le sue scuse.