“Non abbiamo intenzione di spezzare i nostri legami con Kiev, spero che alla fine prevarrà il buon senso”. A dirlo è Vladimir Putin, in visita in Crimea. Il presidente russo usa il bastone e la carota con l’Ucraina, accusata di organizzare attacchi terroristici nella penisola annessa da Mosca nel 2014. “A quanto pare – ha detto Putin – il nostro partner a Kiev ha deciso di aggravare la situazione, ed è chiaro perché lo sta facendo: perché non vuole – o non può, per qualche ragione – rispettare gli accordi di Minsk”.
In risposta ai presunti sabotaggi, Mosca ha avviato nei giorni scorsi esercitazioni militari nella baia di Sebastopoli e dispiegato sistemi di difesa antiaerea e antimissile.
A confermare, secondo Mosca, i tentati attacchi, ci sarebbero alcuni arresti, come quello di Eugeny Panov. Kiev però ha dichiarato che Panov non è un membro dell’intelligence ucraina, come sostiene la Russia.