I ministri degli Esteri di Russia e Germania, Serghiei Lavrov e Frank Walter Steinmeier,
hanno discusso del conflitto in Ucraina nel loro incontro a Iekaterinburg.
I due omologhi hanno trattato i più urgenti aspetti della cooperazione bilaterale in campo politico, economico e culturale-umanitario senza dimenticare una discussione sull’applicazione degli accordi di Minsk per la risoluzione della crisi Ucraina.
Lavrov si è mostrato sulla difensiva: “Il regolamento politico e diplomatico della crisi ucraina aiuterà il miglioramento della situazione. Possiamo arrivare a questo risultato applicando integralmente gli accordi di Minsk. Accordi adottati con la partecipazione della Russia e della Germania”, ha detto.
Questo mentre sono ridotti al minimo i rapporti fra Mosca e Kiev. Soprattutto dopo le rivelazioni di Ridvan Sulemanov, arrestato lo scorso 30 luglio mentre stava scattando fotografie all’aeroporto di Simferopoli e accusato dalle autorità russe di essere un agente reclutato dal servizio di intelligence ucraino. Avrebbe confessato di essere stato incaricato di disseminare ordigni nella città.
Un’accusa rispedita al mittente da Kiev, che in questi giorni ha però dispiegato le proprie truppe al confine con la Crimea. Un gesto che ha portato la Russia a rispondere, dispiegando a sua volta i suoi sistemi antimissilistici S-400 in Crimea.