Una cerimonia alla cattedrale Frauenkirche, in presenza della cancelliera tedesca Merkel e del presidente Gauck, ha ricordato le vittime dell’attacco del 22 luglio a Monaco di Baviera dove un diciottenne ha ucciso nove persone.
A questo e ai due attacchi legati al terrorismo islamico compiuti a luglio in Baviera ha fatto riferimento il presidente tedesco in un discorso al parlamento regionale: “C‘è una cosa che non offriremo a coloro che vogliono trasformare la nostra casa in un luogo di paura e di orrore, assalitori, uomini armati e terroristi: la nostra sottomissione. Non ci costringeranno a odiare, come loro odiano. Non ci renderanno schiavi di una paura perpetua. Noi resteremo come siamo: una comunità solidale e unita”.
Il diciottenne tedesco-iraniano ha aperto il fuoco sulla folla in un centro commerciale di Monaco di Baviera e si è suicidato. Gli inquirenti hanno escluso la pista del terrorismo islamico. Il giovane aveva disturbi psichici, era attratto da idee di estrema destra razziste e dalle stragi di massa, in particolare quelle commesse dal norvegese Breivik.