Pare fallito il golpe militare in Turchia. Migliaia di persone rispondendo all’appello del presidente Erdogan, sono scese per le strade e hanno costretto i soldati golpisti a ritirarsi. Almeno 750 le persone arrestate.
Tutto questo dopo ore di caos nel Paese in cui ci sono stati scontri a fuoco, esplosioni e decine di morti e feriti. Le vittime dovrebbero essere almeno 60. Nella notte almeno 17 agenti di polizia sono stati uccisi dai golpisti ad Ankara.
Il premier turco, Binali Yildirim, ha convocato una sessione di emergenza del parlamento.
Nel Paese ci sono ancora scontri tra militari golpisti e forze fedeli al governo. La situazione sembra non essere totalmente sotto controllo.
Il Presidente Erdogan, che si era detto avesse tentato di chiedere asilo prima in Germania e poi in Gran Bretagna, è ricomparso all’aeroporto internazionale di Istanbul e, circondato dalla folla festante, ha promesso che “i golpisti saranno puniti molto duramente”. E ci sono poco dubbi che alla minaccia non seguano i fatti.