Brexit: Carney difende l'indipendenza della Banca d'Inghilterra

2016-07-14 2

Il governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney chiamato a difendersi dalle accuse di violazione di indipendenza dell’istituto che aveva evocato i rischi legati alla Brexit.

Il presidente della commissione parlamentare del Tesoro, il conservatore Andrew Tyrie, gli ha chiesto se ha concertato la linea della Banca con il ministro delle Finanze Osborne, sostenitore del “Remain”.

“Non ho indirizzato le posizioni delle commissioni di politica monetaria e di politica finanziaria”, ha asserito Carney. “Non è così che funziona il sistema”.

Prima del voto la Banca d’Inghilterra aveva messo in guardia dal rischio di recessione in caso di vittoria del fronte del no all’appartenenza all’Unione Europea.

“Abbiamo l’obbligo di fare delle valutazioni”, ha proseguito il governatore della Banca d’Inghilterra. “La questione non è se dobbiamo esprimere o meno delle valutazioni. Se intravediamo grandi rischi abbiamo l’obbligo, un obbligo statutario di segnalarli”.

La scorsa settimana la Banca d’Inghilterra ha annunciato misure per permettere alle banche di concedere credito con maggiore facilità. Giovedì annuncerà se taglierà i tassi o meno.

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