Un’ondata di bombardamenti aerei presumibilmente russi ha preso di mira un ospedale da campo nella provincia siriana di Idlib, uccidendo almeno tre persone tra cui un bambino.
A Termanin, nella stessa zona, altre bombe su una colonna di autocisterne cariche di combustibile hanno ucciso 13 persone, tra cui un giornalista della tv al-Jazeera.
Vittime si segnalano anche ad Aleppo, dove i ribelli controllano interi quartieri e cercano di riconquistare la Castello Road, via strategica per gli approvvigionamenti.
Gli insorti hanno fatto esplodere un tunnel in pieno centro cittadino, causando la morte di 19 soldati.
Dall’inizio del conflitto, sei anni fa, Aleppo resta uno dei teatri di battaglia più sanguinosi, dove lo scontro con le forze regolari non accenna a diminuire.
Nonostante questo quadro estremamente instabile l’esercito siriano ha annunciato altre 72 ore di tregua.