Napoli - Ospedale Annunziata, M5S protesta contro la chiusura (30.06.16)

2016-07-01 1

http://www.pupia.tv - Napoli – “Non è più tollerabile questa assoluta mancanza di chiarezza e di certezze sul futuro dei presidi ospedalieri del centro storico di Napoli. Stiamo predisponendo un’audizione in commissione Trasparenza per affrontare con la massima urgenza e attenzione il caso ‘smantellamento dell’ospedale dell’Annunziata’. Tanta fretta nel tagliare e chiudere e nessuna certezza su cosa e quando si aprirà per continuare a garantire l’assistenza sanitaria ai nostri bambini”.

Lo dice Valeria Ciarambino, consigliere del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione speciale Trasparenza che due giorni fa ha visitato l’ospedale e ascoltato tutto il personale della struttura. “Occorre mettere intorno al tavolo i vertici dell’Annunziata, del Santobono, dove saranno trasferiti i posti letto, della Asl Napoli 1 e della Sun e il commissario Polimeni, oltre ai lavoratori e alle associazioni di cittadini – sottolinea – non si può smantellare un nosocomio che oltre ad essere un’eccellenza è parte integrante di una vasta comunità e rappresenta un luogo identitario della storia della città”.

“Parliamo di un presidio sanitario dove si registravano – fino alla chiusura della maternità – in media fino a 1300 parti ogni anno. – aggiunge – Cinicamente si chiudono reparti di eccellenza, punto di riferimento come polo materno-infantile di Napoli e provincia, e si pensa ad aprire ex novo reparti di maternità e terapia intensiva neonatale alla Sun”.

“Il nuovo piano ospedaliero è diventato il paravento per giustificare l’azzeramento dell’assistenza pediatrica su un vasto territorio – denuncia Ciarambino – ma lo stesso nuovo piano prevede due pediatrie nel territorio dell’Asl Na1: una al San Giovanni Bosco, l’altra al Loreto Mare, che non si sa quando aprirà e se aprirà, visto il blocco delle assunzioni e le condizioni in cui versa quell’ospedale”.

“A questo punto – conclude Ciarambino – ci sembra giusto ascoltare in commissione i vertici della sanità e chiedere il perché si chiudano eccellenze privando dell’assistenza pediatrica e di servizi la popolazione di un intero territorio”. (30.06.16)

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