In Brasile lo scandalo Petrobras colpisce ancora e la protesta anticorruzione si arma di scope e spazzoloni. Il ministro brasiliano alla Trasparenza, Fabiano Silveira, si è dimesso dopo che da un’intercettazione trapelano le sue critiche all’inchiesta sul colosso petrolifero.
È il secondo componente del governo ad interim a cadere per lo scandalo Petrobras. Lo scorso 23 maggio il ministro alla Pianificazione, Romero Juca, è stato esonerato dal governo, dopo un’intercettazione nella quale sosteneva che ci sarebbe voluto un “patto” per costringere la presidente Dilma Rousseff a dimettersi per fermare le inchieste.
Nella registrazione, rilasciata dall’emittente Globo, si sente Silveira che dà consigli legali al presidente del senato, Renan Calheiros, coinvolto nella vicenda.
Si tratta dell’ultimo colpo per il governo del presidente ad interim Michel Temer, che avrebbe come obiettivo proprio quello di lottare contro la corruzione dilagante che Dilma Rousseff ha pagato con le dimissio