I servizi segreti russi sostengono di aver fermato a San Pietroburgo una presunta spia estone.
L’uomo, Parsen Mardaleishvili, un apolide di 47 anni residente in Estonia, è accusato di aver raccolto “dati segreti di carattere militare”.
Per il codice penale russo il reato di spionaggio può essere punito con una condanna fino a 20 anni di prigione.