Romics per unfoldingroma

2016-04-24 9

Il Romics di Go Nagai..e non solo!

Il Romics si è chiuso qualche giorno fa e gli animi e le attenzioni di sono concentrate sul grave fatto accaduto ai tipi della shockdom. È stato detto tutto e giustamente condannato un gesto che ben rappresenta il basso livello intellettuale di certe sottospecie di "ideologie", l'unica risposta da poter dare è di acquistare e leggere"Quando c'era LVI" e lasciarsi questa brutta storia alle spalle e tornare sull'argomento principale dell'articolo, la fiera del fumetto. Questa edizione ha visto una partecipazione più attiva da parte della Regione Lazio, con tanto di presenza di ----Zingaretti che è stato immortalare sull wall lab in una versione nostrana di uno dei più famosi robottoni di Go Nagai, grande star di questa edizione, il grande Mazingaretti. D'obbligo è parlare della mostra dedicata al maestro Nagai. Ben 90 metri quadri di spazio espositivo ricca di memorabilia d'epoca e non, provenienti dalla collezione privata di Jurij Ricotti, autore anche del volume monografico “Goldrake. La storia di un mito” edito da Minerva Edzioni . Difficile non emozionarsi, per chi appartiene alla Goldrake Generation davanti ai rodovetri, cels, di Goldrake, la sensazione era quella di vedere la propria infanzia, o quantomeno una parte di essa, guardarci attraverso gli occhi di Actarus (Duke Fleed). Eventi al Romics ce ne sono sempre di più ad ogni nuova edizione, e sempre più mirati a far incontrare giovani autori esordienti ed editori. Ma Romics non è solo fumetto o meglio Romics è punto d'incontro fra fumetto animazione e cinema, proprio in questo incrocio di creatività nasce il film lo chiamavano Jeeg robot con il bravissimo Claudio Santamaria, che dal palco del Romics ha raccontato, insieme al regista Gabriele Mainetti la nascita di questo piccolo gioiello di film. Un film che poco ha da invidiare ai film dello stesso genere targati USA, e i premi recentemente vinti sono solo la conferma della riuscita del film. Claudio Santamaria ha anche regalato un bellissimo momento musicale ai numerosi fan del film, intonando la sua versione acustica della celebre sigla di Jeeg Robot d’acciaio, cantata in originale da Fogus al secolo Roberto Fogu, che accompagna i titoli di cosa del film. Parlando di premi e di Jeeg il passaggio successivo è ovviamente parlare del Maestro Go Nagai e il suo Romics d'oro. Il maestro con la cortesia tipica orientale ha firmato autografi ai pochi fortunati fans e ha raccontato la sua lunga carriera artistica davanti ai numerosissimi fans accorsi per lui. Ma di premi ce ne sono stati molti e fra gli altri mi ha colpito per la delicatezza del segno e l'armonia dei colori il fauno blu di Jessica Antonini vincitrice del contest “Illustrazione da collezione” indetto da Romics in partnership con Poste Italiane. Silvia Ballardini si aggiudica il premio come Miglior autoproduzione con il suo “Nina’s Geek self”, è un’artista di cui sicuramente sentiremo di nuovo parlare. Il Romics Song Contest invece è andato alla salernitana Carmela Senatore, già nota per la sua partecipazione ad Amici 15, con il brano Batman di Cristina D’Avena. Per quanto riguarda il fumetto, il contest per il Miglior Libro a fumetti del 2016 il Gran Premio Romics è stato assegnato al “coraggioso”, e apprezzabile, ritorno di Corto Maltese con il bel volume “Sotto il Sole di Mezzanotte” di Juan Diaz Canales e Ruben Pellejero edito da Rizzoli Lizards. Il Romics Cosplay Awards se lo è aggiudicato Andrea Cangiamila con il sui Raider-White Armor tratto da “Metal gear solid 5: ground zeroes”. Invce fra i voncitori per la miglior interpretazione voglio menzionare il gruppo che ha interpretato una scena di Batman Il ritorno, i costumi non erano perfetti ma la messa in scena era ben orchestrata e anche l’apaprato scenografico, e poi erano davvero un gruppo numeroso. La prossima edizione del Romics è stata già annunciata e si terrà dal 29 Settembre al 2 di Ottobre, prepariamoci quindi a nuove emozioni, ospiti internazionali e tanto divertimento! That’s all folks!

Marco Gasperetti