Jacob Zuma paga, ma non si dimette. Il presidente del Sudafrica va in tv e promette di rendere parte dei fondi pubblici, una cifra equivalente a quasi 14 milioni di euro, usati per ristrutturare una sua proprietà.
Nel 2014, Zuma si era rifiutato di pagare, violando la Costituzione secondo i giudici.
“Accolgo la sentenza della Corte Costituzionale senza riserve – ha detto il capo dello Stato – La sentenza si basa sui valori che sono alla base della libertà e della democrazia, conquistate con fatica”.
I lavori alla residenza privata del Presidente sudafricano nella provincia di KwaZulu-Natal comprendevano anche una piscina. Un rapporto del ministro della Polizia era addirittura arrivato a sostenere fosse un bacino d’acqua antincendio.