Il governo della presidente brasiliana Dilma Rousseff perde i pezzi. Il Partito del Movimento Democratico Brasiliano, che dal 2005 ha fatto da stampella a Lula e poi a Rousseff, ha ufficializzato la sua uscita dall’esecutivo, ritirando i suoi ministri: una decisione che potrebbe accelerare il processo di impeachment contro la presidente.
Il primo voto da parte del Congresso è atteso a metà aprile: Rousseff è accusata, tra l’altro, di aver truccato il bilancio e di aver interferito con l’inchiesta sullo scandalo Petrobras.
Proprio l’inchiesta che potrebbe costare l’arresto all’ex presidente Lula, temporaneamente messo al riparo da un incarico ministeriale che deve solo a Rousseff.
“Lasciatela governare, lasciatele la tranquillità per pensare al governo del Paese, per giudicarla ci sarà tempo alla fine del suo mandato”, aveva detto Lula da Silva lunedì.
Ma la crisi del Partito dei Lavoratori, al governo dal 2003, sembra ormai inarrestabile. La presidente ha annullato la visita di