http://www.pupia.tv - Sulmona (L'Aquila) - Nella tarda mattinata di venerdì tre donne, tra i 48 ed i 26 anni, si sono presentate in una gioielleria di Sulmona e, con il pretesto di fare un regalo per un battesimo, si sono fatte mostrare numerose catenine e ciondoli d’oro.
Dopo aver scelto l’oggetto e chiesto la cortesia di metterlo da parte, sono andate via, promettendo che sarebbe tornate ad acquistarlo nei giorni successivi.
Il comportamento avuto dalle donne durante la permanenza nel negozio ha destato sospetti nel titolare, successivamente confermati dalla visione dei filmati del sistema di videosorveglianza interna, nei quali si vedono le stesse sottrarre alcuni oggetti preziosi.
In particolare, nel filmato si nota la donna più giovane che, mentre indica e chiede il prezzo dell’oggetto prescelto al negoziante, si frappone con il corpo tra la complice e il commesso, al fine di consentire alla stessa di sganciare le catenine dal rotolo ed occultarle nella borsa.
Il titolare ha immediatamente richiesto l’intervento della Polizia, che, dopo aver visionato a sua volta le immagini e riconosciuto le donne, le ha rintracciate sotto l’abitazione di una delle due. Le autrici del furto, ammettendo le proprie responsabilità, riferivano di aver già venduto gli oggetti sottratti ad un “compro oro” cittadino, ricavandone la somma di 420 euro, trovate in loro possesso.
Quanto ammesso dalle stesse ha trovato conferma nelle dichiarazioni rese dal titolare del “compro oro” che, come prescritto dalla normativa vigente, aveva regolarmente registrato la compravendita di tre catenine ed un ciondolo, per un importo complessivo di 420 euro.
Dalle immagini visionate, inoltre, è emersa la complicità di una terza donna, anche lei nota al personale operante, che, giunta con le altre due presso la gioielleria, è rimasta fuori in osservazione, ed ha accompagnato, con la propria auto, le amiche presso il “compro oro” e poi a casa. Le donne sono state denunciate all’autorità giudiziaria per il reato di furto con destrezza in concorso. Sono in corso le attività di indagini per recuperare gli oggetti mancanti. (23.03.16)