Tra Un paese quasi perfetto e Amo la tempesta, intervista a Nando Paone

2016-03-22 1

Napoletano, classe 1956, Nando Paone si è sempre diviso tra teatro, TV e cinema. In questi giorni è sul grande schermo tra i protagonisti di due film, entrambi leggeri e divertenti ma con un tema importante, che è quello della dignità del lavoro: Un paese quasi perfetto di Massimo Gaudioso, in sala da giovedì 24 marzo, in cui interpreta Michele, uno dei tre amici che lui stesso definisce motore morale di tutto il movimento che porterà il paese, quasi perfetto appunto, a risollevarsi; e Amo la tempesta, opera prima di Maurizio Losi, in concorso e in anteprima mondiale al Bif&st, il Bari International Film Festival, al via sabato 2 aprile nel capoluogo pugliese, dove dà vita a un singolare autista di scuolabus chiamato a riportare a casa, in modo non propriamente legale, un gruppo di giovani e brillanti cervelli in fuga dall'Italia. E a proposito di dignità del lavoro, Paone coglie l'occasione del nostro incontro per lanciare un appello a Papa Francesco.