Festival Enotica Forte Prenestino per unfoldingroma

2016-03-21 1

Tre giorni di arte trasversale, quelli di Enotica, il Festival del Vino e della Sensualità svoltasi a Roma dal 18 al 20 marzo al Forte Prenestino.
Nello spazio del centro sociale occupato, energico e anarchico, condiviso e libero, nei giorni della manifestazione l'arte eno-gastronomica del nostro stivale si è raccontata attraverso i piccoli produttori ed i loro prodotti. Uomini e donne che hanno fatto della terra e della produzione a km 0 la propria ragion di vita: sussistenza alimentare ed economica.
La percezione derivante è stata quella di un lavoro che diventa vita, esule dalle grandi produzioni, dallo sfruttamento aggressivo del terreno e dalle industrializzazioni. Il fil rouge dei produttori è il rispetto per l'ambiente e l'impiego di metodi biologici e biodinamici attraverso un uso sapiente ed etico delle macchine a servizio della terra.
La maggior parte dei produttori accorsi ad Enotica sono associazioni, vere e proprie comunità che hanno fatto della campagna un vero e proprio vivere sociale come ad esempio Avalon, eco-villaggio della Valle Degli Elfi situato sulle colline del Pistoiese. Il villaggio è formato da circa 30 adulti e 10 bambini. L’intera comunità elfica, che conta circa 200 residenti, esiste da più di 30 anni (uno dei più antichi in Italia) e basa la sua esistenza sull’autosufficienza, l’educazione libertaria, ed il rispetto per l’ambiente ed ogni forma di vita.
Nelle colorate e variopinte Centocelle sotterranee, i vignaioli critici, più di 90 voci, hanno raccontato piccolissime produzioni di vino rigorosamente biologico e naturale. Più che grandi produttori, questi piccoli contadini hanno saputo avvicinare neofiti e curiosi al mondo intricato ma favoloso del vino, espressione del territorio italiano dalle diversissime sfaccettature. Intime le chiacchiere, favorite dallo spazio angusto dei sotterranei e dal calore inebriante dei calici, che hanno unito ancor di più la distanza tra visitatori e agricoltori, ansiosi di raccontarsi e di comunicare la volontà del vivere in maniera biologica ed ecosostenibile.
All'arte eno-gastronomica, si sono aggiunte poi le espressioni musicali, pittoriche e teatrali di gruppi che hanno colorato i tre giorni di Enotica con immagini e suoni dal vivo.
Non solo vino, non solo musica, non solo arte, ma tutto questo assieme a dare il benvenuto al meglio alla nuova stagione: un benvenuto afrodisiaco!

Emanuela Falcone

Foto e video: Emanuela Falcone