Pedro Sanchez non ce l’ha fatta: il leader socialista spagnolo ha perso la sua scommessa, il Congresso dei deputati gli ha votato contro affossando definitivamente il suo tentativo di formare il governo.
In questa occasione – al secondo tentativo – sarebbe bastata una maggioranza relativa, ma a conteggio ancora in corso si è rapidamente arrivati a quota 176 – maggioranza assoluta – di voti contrari.
Sanchez aveva tentato di convincere i due grandi movimenti anti-casta, Ciudadanos e Podemos, tentando prima un negoziato con Podemos per poi firmare un accordo con Ciudadanos e tentare di allargarlo a Podemos.
Il movimento guidato da Iglesias si è sempre ritenuto incompatibile con Ciudadanos, e voleva un governo sinistra-sinistra, socialisti insieme a Podemos e l’estrema sinistra.
Ore Re Felipe ha di nuovo il compito di affidare il mandato: in precedenza la aveva attribuito a Mariano Rajoy, in quanto leader del partito più votato, il PP. Il leader popolare però aveva rinunciato prima