Usa 2016. L'ipotesi Trump candidato fa tremare anche i repubblicani

2016-03-03 0

Da qui al 15 marzo, quando si vota in Florida, Hillary Clinton e Donald Trump hanno tutto il tempo per affinare le armi. Ma in casa democratica si respira un’aria ben diversa rispetto al campo repubblicano.

La vittoria di Clinton in 7 Stati su 11 nel “Super Tuesday”, il martedì in cui hanno votato in tutto 14 Stati, ha semplicemente rafforzato la posizione dell’ex-first lady rispetto al suo rivale e compagno di partito Bernie Sanders.

Lo staff del senatore del Vermont tuttavia, assicura che Hillary si lascia ormai alle spalle la parte facile della competizione, quella del voto negli Stati del Sud, dove raccoglie vasti consensi. D’ora in poi Sanders giocherà in un terreno più favorevole.

Sull’altro lato della scacchiera, la vittoria del miliardario newyorkese Donald Trump ha l’effetto di un terremoto che cresce progressivamente d’intensità tra i repubblicani, sempre più sull’orlo della secessione.

L’idea d’avere come candidato un’eccentrico reazionario fa tremare non pochi repub