I risultati ufficiali delle elezioni iraniane di venerdì confermano la sconfitta dei conservatori nella capitale e la loro tenuta nelle aree rurali: tutti i trenta seggi di Teheran nel Majlis, il Parlamento, vanno a candidati vicini al governo e al presidente Rohani. Nel Paese invece restano in maggioranza i conservatori.
Un risultato che non ha impedito alla guida suprema, l’Ayatollah Ali Khamenei, di celebrare “un voto luminoso e potente”, ha detto. Khamenei ha parlato anche di partecipazione “portentosa”.
Hanno votato 34 milioni di persone, cioè il 62% degli aventi diritto.
Il Presidenti Rohani è stato eletto, al terzo posto, nell’Assemblea degli Esperti, elezione in cui è giunto largamente primo l’ex presidente Hashemi Rafsanjani, piuttosto inviso all’ala radicale.
Ai moderati sono andati quindici dei sedici seggi della capitale in questa particolare assemblea, incaricata di eleggere la nuova guida suprema al momento delle dimissioni o del decesso di Khamenei.
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